lunedì 1 giugno 2015

AGM 2015 : la sala martin

Iniziamo con mano leggera , quasi un pezzo di costume , sicuramente non a gamba tesa , perchè sparare sulla croce rossa non è mai bello e , forse , neanche giusto. Dico subito che al terzo anno consecutivo , la kermesse di Sarzana sa un po' di lasagne del giorno prima , buone , gustose , torni a casa da lavoro già pregustando la bontà assaggiata il giorno prima , ma poi sempre una minestra riscaldata resta...Per carità , ma cosa si vorrebbe poi da un raduno megagalattico di malati delle sei corde con il buco , un luogo magico dove sbavare in santa pace su tante bellezze disponibili e voluttuose , flirtare con tutte ma non sposarne nessuna (purtroppo , aggiungerei ). La location , il maniero con le sue sale , le sue torri , i suoi cortili , è bellissima e suggestiva ma poco modulabile , e a dire il vero c'è il vantaggio che se , per esempio , cerchi un certo marchio , se ci sei già stato stai pur tranquillo che lo ritroverai nel medesimo luogo , una sicurezza tranquillizzante come la forza di gravità. Però....però poi la differenza forse la fanno ( o dovrebbero farla ) gli artisti e le loro performance , le novità attese e quelle inaspettate , perchè il resto è uguale a se stesso , quasi incartato. Per noi c'è la voglia di rincontrarsi , di scambiarci le figurine come bambini , e Sarzana resta uno sfondo fantastico .Ma di questo ne parleremo in seguito ascoltando tutti i cookers presenti in "fiera" . Veniamo al video , che ho chiamato Martin's buzz , la sala espositiva del grande marchio americano , meta obbligatoria , agognata da qualcuno di noi , quasi volontariamente ignorata dal sottoscritto perchè la trovo una pratica tafazziana che mi induce GAS dolorosissima ma poco conforto godurioso , perchè anche questo anno , come sempre , la sala martin ( una delle più grandi , of course ) era straaffollata da decine di persone che provavano contemporaneamente decine di modelli , il resto lo immaginate , oppure , beccateve sto' video. E tenete conto che era anche uno dei momenti meno caciarosi...e poi non c'era la "nostra" Diane , così , tanto per sapere che fine ha fatto la nostra maglietta regalatale nel 2014. E il reverendo c'è rimasto male........


19 commenti:

  1. Lo stand martin è un vero supplizio di Tantalo: hai a disposizione ogni ben di Dio, una concentrazione di chitarre da sogno, ti puoi "servire liberamente", ma una volta che ce hai in mano una chitarra, non riesci a sentire quasi nulla per la confusione e la cacofonia di troppi strumnti provati in contemporanea ... anche quando siamo andati domenica mattina, appena aperta la fortezza Firmafede, io e Mirco siamo a stento riusciti a fare due note che, vicino, s'è piazzato uno "strummatore folle" e ci ha sparato 120 dB nelle orecchie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nel video c'è Mirco con in mano una 0028VS e io nella fila dietro con la corrispondente 028VS. Due chitarre notevoli, anche solo per l'incredibile profumo che emanavano i legni quando si suonava. Sono rimasto incantato anche da una splendida 0018k tutta in koa. Le prove mi sono almeno state utili per verificare che mi piace assai il manico più largo (1" 7/8 = 47,625 mmm) con profilo "modified V" della serie VS.

      Elimina
    2. Proprio la misura che, purtroppo, non riesco a digerire. Comunque confermo, a parte il nut a me indigesto, che la 0028VS è una chitarra splendida.

      Elimina
    3. Mi ricordo. Ma l'hai poi messa in vendita?

      Elimina
    4. Beppe , come sono i tuoi video ? I miei sono pochi e quasi tutti con un brusio di sottofondo davvero irritante. Vabbè , accontentiamoci....ho anche quello dove suoni la "regina" :-))))))

      Elimina
    5. Qualche video decente c'è, soprattutto di sabato. Però non mi ricordo più i marchi, le caratteristiche e come al solito non mi sono appuntato niente ...

      Elimina
    6. fa niente , tu posta che noi ricostruiamo.....

      Elimina
    7. Sì Beppe, è l'unica che ho messo in vendita

      Elimina
  2. Ma in mezzo a tutta sta caciara non è mai successo che è sparita na chitara..?
    Oh... please stay with me... Diana.. !!
    ;-)))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eh eh , ci ho pensato....;-)

      Elimina
    2. Il prossimo anno porto una custodia vuota....si sa mai.

      Elimina
  3. Anche quest'anno c'era un sacco di caciara? Cosi` rimane veramente difficile apprezzare le sfumature sonore dei vari strumenti. Per quanto riguarda la maniestazione in se, credo che quello che hai notato, valga un po` per tutti gli eventi fieristici, di sicuro pero` e` una occasione per testare con mano le novita`che altrimenti rimarrebbe difficile fare. Poi c'e` da dire che gli eventi serali, noi ce li siamo persi , almeno per quanto riguarda i due anni gia` trascorsi, a proposito quest`anno chi c'era di famoso? Franco Morone c'era o ha disertato anche lui? :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Morone mi sembra proprio di no , sabato sera abbiamo visto le prove di un supergruppo con Ron e Barbarossa , ma mentre suonavano noi prima eravamo a cena e poi a fare "vera" musica in prima persona :-)))))))
      C'era Bazzani , che mi sono goduto con roberto finalmente seduti dopo ore di passeggiate , poi ho intravisto walter Lupi , il "mio" giovanni palombo , poi non so.

      Elimina
  4. Lo stand Martin è talmente e immancabilmente assordante anche nei rari momenti in cui c'è poca gente, che abbiamo ipotizzato che usino una base di brusio e schitarramento registrato in loop (così nel caso nessuno può dire che non suonano bene! :D )

    RispondiElimina
  5. la sala martin di Sarzana è qualcosa di cui mi sfugge il senso. esibire oltre un centinaio di migliaia di euro in chitarre senza alcun filtro, senza controllo e senza spiegazioni. non tutti lì sono esperti, non tutti sanno cosa hanno in mano quando pescano una chitarra. nemmeno la si riesce ad ascoltare, in quella totale cacofonia. allora qual è il senso, la pura visibilità? l'ottusità dell'evento in quanto tale?
    inoltre tutte quelle chitarre top di gamma possono facilmente subire danni perchè magari siamo tutti attentissimi, ma in quella bolgia gli incidenti accadono. ma per martin a quanto pare sono spendibili, del resto a loro quelle chitarre quanto costano davvero?
    insomma retrospettivamente fa un po' tristezza questo bancone del supermercato con su le chitarre da tot mila euro. tutti gli aspetti più evocativi del marchio e della sua storia sono come scaricati nel cesso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me avevano offerto una 00045 Stephen Stills ammaccata su top. Mi ricordo che avevo ipotizzato fosse stata eposta a Sarzana, il periodo era compatibile. Il prezzo era ancora alto, anche se parecchio scontato.

      Elimina
  6. Peccato, perché secondo me c'erano due o tre chitarre veramente super, anche come prezzo, sarebbe stato bello fare un confronto con le pari prezzo di burgeois e collings.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pur con tutte le cautele del caso (ambienti rumorosi al limite dell'inascoltabile, impossibilità a fare un confronto diretto immediato, ecc.), sia io che Mirko abbiamo avuto l'impressione che la Collings 002H custom (6000 €!) fosse nettamente un gradino sotto alla corrispondente Martin 00-28VS.

      Elimina
    2. Confermo. Bellissimo strumento, ma non all'altezza della "sorella" e tantomeno del prezzo assurdo. Ho avuto un po' la stessa impressione di quando abbiamo confrontato la 00028vs di Vince con una Collings similare. Strumenti impeccabili, curatissimi e più appariscenti di Martin, ma l'orecchio non viene appagato quanto l'occhio. Forse sono troppo belli! :))) (di sicuro costano troppo).

      Elimina

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per inserire una immagine nel commento scrivi: [img]URLdell'immagine[/img]
Per inserire un video nel commento scrivi: [video]URLdelvideo[/video]