domenica 13 settembre 2015

L'angolo delle pippe: oliare la tastiera.


Inauguriamo una nuova rubrica dedicata alle pippe del chitarrista, che sono tante, tantissime, sedimentate nella sua fragile mente minata dalla g.a.s. in anni di ricerche maniacali e ansiogene all'inseguimento della chitarra perfetta. Idee, pratiche e comportamenti alimentati da articoli pubblicitari, tutorial, dichiarazioni delle star di turno, consigli più o meno disinteressati dei negozianti e, soprattutto, dal verbo più diffuso: "un amico che se ne intende mi ha detto che...!".
Cercheremo qui di sfatare alcuni luoghi comuni attraverso le risposte di liutai e tecnici del settore.
In assenza di testimonianze autorevoli eviteremo risposte azzardate, limitandoci ad istillare sani dubbi attraverso il ragionamento logico. Cominciamo con un classico:
                                                                                                                                    
oliare la tastiera ad ogni cambio di corde            


Ecco alcuni pareri più che autorevoli:

Paul Hostetter (rinomato master luthier americano)
Fondamentalmente non si dovrebbe mai oliare una tastiera. Magari una volta all'anno, molto leggermente, giusto per darle un bell'aspetto. Non si aiuta nè si "ringiovanisce" il legno con olii o qualsiasi altra cosa. Il legno è morto, ed è stato completamente essicato apposta prima di essere utilizzato per una tastiera. Non ha sete.
(http://fretsnet.ning.com/forum/topics/how-do-i-oil-my-fretboard)


Bob Taylor (patron di Taylor guitars)
Usare l'olio di limone ogni volta che cambi le corde è troppo, a meno che non cambi le corde ogni due anni. Quando la tua tastiera è stata oliata un paio di volte non ha bisogno di altro olio. Sono molto serio, credimi, qualsiasi cosa tu possa aver letto. Quando lo applichi così spesso l'olio non sa dove depositarsi perché l'ebano ha fibre molto strette e trattiene l'olio per secoli. Il tuo problema (corde inscurite dopo una settimana) potrebbe essere senz'altro che c'è troppo olio sulla superficie, anche se dici che la asciughi, e le dita lo passano alle corde quando suoni.
... E' giusto pulire la tastiera quando cambi le corde e lo puoi fare con un asciugamano asciutto o leggermente inumidito.
... Io vado avanti per anni senza oliare le mie tastiere.
(Wood&Steel, pag. 6 - https://www.taylorguitars.com/sites/default/files/Wood-Steel_Winter-2015_EN.pdf)


C.F. Martin Guitar (FAQ: Care & Parts)
Martin Guitar non consiglia l'uso di olio di limone per la tastiera. L'acido contenuto nell'olio di limone può rovinare le finiture della chitarra. Può anche accelerare la corrosione dei tasti e accorciare la durata delle corde.
(https://www.martinguitar.com/about/faq/care-parts/) 


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26 commenti:

  1. Articolo monumentale! Io al massimo una volta all' anno passo un "sospetto" di olio paglierino, solo perché c'è l'ho già in casa.

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  2. Sono daccordissimo con tutte e due i liutai, una volta all'anno va benissimo, anche se sulle tastiere in palissandro, io lo passo almeno due volte, ma solo per un fattore estetico, il palissandro senza copertura di vernici, tende a schiarire, e i punti piu` ditteggiati, assorbendo il grasso ddelle dita e del sudore, dando un effetto " cane pezzato", a mio parere orrendo :-))

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  3. Al pips corner si possono confessare anche le pratiche più grottesche, frutto di una mente disturbata?

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    1. Di solito mi limito a pulire la tastiera, però molti consigliano l'olio di limone ed allora "compra sto olio di limone", forse usato due volte. Passano gli anni e leggo un articolo che riporta il parere dei liutai di casa Martin, secondo i quali l'olio di limone è troppo agressivo sia per il legno sia per i tasti che potrebbero ossidare. Credo sia il bello di questo strumento. Tutto e il contrario di tutto. Mi viene spontanea una considerazione personale. Negli ultimi anni ho meno tempo per suonare, e dedico più tempo ad approfondire e studiare il mondo della chitarra acustica, con tutte le paranoie e le menate che lo circondano. Forse dovrei suonare e basta. Però questo forum e altri mi piacciono tanto, e allora leggo molto e suono poco. Chitarrista contorto.

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    2. Bè, dovrei dirti di leggerci meno, ma come si fa?! ;)

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    3. @ Gianninord
      e si che ne hai di belle da "tenere suonate". Chiuse nelle loro custodie ti chiamano: "Gianniiiii, Gianniiiiii...perchè perdi il tuo tempo con quelli?"

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  4. Il "Pips Corner" è la ciliegina sulla torta !! Ce lo copieranno tutti !!
    ;-)))
    E con queste autorevoli benedizioni mi son tolto il fastidio di oliare la tastiera.. evvai !! Userò l'olio di limone per alcuni oggetti in legno che hanno bisogno di un po' di manutenzione..
    ;-)))

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  5. Oliare la tastiera... e chi ci ha mai pensato e avuto tempo :-))) Qualche volta con un panno umido per togliere il sudore (sono un piccolo maialino all'ingrasso io), specialmente da maggio a settembre.

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  6. io ho sempre sospettato che oliare la tastiera fosse una di quelle pratiche che fa bene più all'ego del chitarrista (autocompiaciuto di star facendo qualcosa 'da esperto'! Nutrire il legno!) che alla chitarra.

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  7. Ho usato l'olio paglierino sulla tastiera della moretta solo una volta, da nuova. Era secca secca da negozio e aveva un colore chiaro che tendeva al rosa che non mi piaceva. Da quella volta il legno si è scurito e non c'è stato più bisogno di oliare.
    Sulla 00028 non ho mai dato nulla e nemmeno sulla tangona. C'è da dire però che a me piacciono le corde "scivolose" tipo elixir e, con altri tipi di corde, passavo uno straccetto un poco imbevuto di olio paglierino. Qulalcosa inevitabilmente, sarà andato a finire sulla tastiera.

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    1. Cioè oliavi le corde??? Questa è nuova, in assoluta controtendenza! "Asciugate accuratamente le corde dopo ogni utilizzo" e Lui e olia!!! Il Rev è il Rev. Meraviglioso! :)))

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    2. Ma il Reverendo e` avanti!!! Infatti un leggerissimo velo di olio sulle corde, oltre a renderle piu` "veloci", ne previene la corrosione, l'unica controindicazione, e` quella di non lasciare mai la chitarra sul trespolo a prendere polvere, altrimenti , sai che impasto!! :-))

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    3. Proprio così, e sulle non-elixir, quando ci passavo lo straccetto rimanevano dei segni scuri,. Ossido presumo, che si forma rapidissimamente sulle corde "non rivestite".
      Però le stesse duravano di più, Tutto con parsimonia si intende...comunque mute cinesi da un euro rimanevano su quasi due mesi con una sonorità ancora accettabile. E in più avevano quella scivolosità che dicevo prima.
      Adesso uso elixir e non lo faccio più.

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    4. Se per mute cinesi intendi quelle super economiche marchiate da Thomann, bè quelle sono un mistero. Praticamente me ne sono dimenticato una muta sulla Cort, nel senso che letteralmente non ricordo più da quanto tempo sono su (un anno?...). La chitarra la suona la cantante del mio gruppo alle prove e ai concerti. Hanno ancora il colore che avevano da nuove, quel giallo limone spinto quasi fosforescente e suonano ancora in modo decente! Chissà che ci mettono sopra... :-/

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  8. Un grosso applauso per l'amministratore del SCITO !!!!
    L'ANGOLO DELLE PIPPE è davvero una rubrica meravigliosa !
    Anche il logo mi piace assai, e poi il fatto che sia "free" è splendido ...... sono certo che ne verranno fuori delle belle !

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    1. Grazie Roby! L'angolo delle pippe 2 è già "in macchina"... ;)

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  9. Questo e’ proprio il corner che mancava a quelli come me che pippe sono e tali resteranno. Dunque, subito dopo il trasloco e la nuova sistemazione decido di “dare una pulitina” a tutte le signorine. Cambio corde in batteria a tutte e 9 le bimbe e passatina di Pronto LegnoVivo sulle tastierine. Pensate che tutti ‘sti ingredienti siano deleteri?
    Aqua
    Alkanes, C9-12-iso-
    Dimethicone
    PEG-40 Castor Oil
    Parfum
    Polyacrylic acid
    Glycol Montanate
    Beeswax
    Sorbitan oleate
    Quaternium-15
    Potassium hydroxide
    Limonene
    Sodium bicarbonate
    Linalool
    Butylphenyl methylpropional
    2-Bromo-2-nitropropane-1,3-diol
    Acrylic acid
    Dichloromethane
    BHT

    PS: dopo tale passatina nun e’ cambiata una beata fava!

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    1. Sono sempre molto incuriosito dall'immancabile PEG-40 Castor Oil. Mi immaginavo castori catturati tra i laghi del Canada e spremuti come limoni per secernere olio da chissà quali ghiandole, povere bestie. Apprendo or ora via internet che si tratta invece - per fortuna - di un emulsionante derivato dal banalissimo olio di ricino. Rimane il mistero del nome.

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    2. Come ti sia venuto in mente di usare il Pronto Legno Vivo, non lo so! :)

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    3. a dire il vero volevo usare la cera d'api ma la moglie l'aveva usata tutta sui mobili e quindi mi sono ladciato abbindolare dal nome "legno vivo", no? :-)))

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  10. Bella questa nuova sezione del sito.
    Farlo ad ogni cambio corde credo sia eccessivo.
    Io lo faccio quando prendo una nuova chitarra se la tastiera è molto secca, quanto meno ne migliora la senzazione tattile (magari preceduta da una carteggiatina con la 220) e magari limita la variazione di umiditá nella tastiera, visto che i "pori" del legno sono giá occupati dall'olio

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    1. Urca.. olio e carteggiatina.. ma tu sei un Superpippo !!!
      ;-))))

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    2. Spero che tu non abbia sbagliato e volessi scrivere "superpippa" :D

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