lunedì 26 ottobre 2015

Cambiare le corde: meglio una alla volta?




Bisogna cambiare le corde una alla volta p
er evitare che il manico si deformi


Un'altra pippa molto comune, diffusa dai tutorial in rete, ma anche da molti negozianti. Si pensa che il manico, una volta liberato dalla tensione delle corde, possa piegarsi all'indietro perdendo il suo assetto. In realtà non è così. Il truss rod previene le deformazioni e anche togliendo tutte le corde (operazione inevitabile per interventi di pulizia) il manico non subisce alcun danno.
Come sempre sentiamo il parere degli specialisti (quelli veri!).



Frank Ford (restauratore e riparatore, autore di FRETS.com, la "bibbia" web del settore)
E' sicuramente ok togliere tutte le corde su qualsiasi strumento a tasti. E' solo una vecchia diceria quella che togliere tutte le corde insieme può danneggiare il manico o altre parti dello strumento. D'altra parte non c'è nulla di male nel cambiarle una alla volta se vi risulta più comodo. Molti manici hanno un truss rod interno che può essere messo in tensione serrando un dado. Probabilmente l'idea di questa tensione interna spinge alcune persone a pensare che senza la tensione delle corde, il manico in qualche modo verrà tirato indietro. State certi che il vostro strumento può anche rimanere senza corde. I collezionisti o quelli che mettono gli strumenti in stoccaggio, di solito tolgono le corde o le allentano del tutto. Alcuni strumenti, come banjo, mandolini o chitarre arch top, hanno ponti mobili che semplicemente cadono quando togliete tutte le corde. Per questi strumenti è solitamente un po' più comodo togliere una corda alla volta. Per questo motivo sul mio mandolino le cambio una per volta, ma sulla chitarra le tolgo tutte insieme.
(http://www.frets.com/FretsPages/General/faq.html#All%20at%20once)

Bob Taylor (patron di Taylor guitars)
In realtà oggi il manico di una chitarra non è poi così complicato. E' un pezzo di legno che trattiene le corde. Nella maggior parte dei manici c'è un truss rod in tensione per controbilanciare il tiraggio delle corde. Per questo, in assenza delle corde, il manico si piega un po' all'indietro fino a quando non rimettete le corde in tensione. Il manico è elastico e si comporta come gli ammortizzatori della vostra automobile. Se in un garage sollevate la vostra auto e alleggerite il peso sugli ammortizzatori, questi torneranno esattamente nella posizione di partenza quando rimettete giù la macchina. Noi togliamo tutte le corde in una volta perché questo ci permette di fare operazioni di pulizia su tastiera, paletta e altre zone della chitarra coperte dalle corde. Rimettete le corde, intonatele e siete pronti per partire!
(https://www.taylorguitars.com/blog/ask-bob/ask-bob-restringing-techniques)

Anche Dave Doll, di Martin Guitars, nella serie di video Pro Tips dedica una immancabile puntata al cambio di corde e nel finale sottolinea che "c'è un altro mito secondo il quale non è sicuro cambiare le corde della vostra chitarra tutte e sei in una volta. Ovviamente io l'ho fatto e la chitarra non è esplosa! E' perfettamente sicuro toglierle tutte in una volta".  
(Dave Doll's Pro Tips: How to restring your acoustic guitar)


Dunque non c'è alcun bisogno di rimuovere le corde una per volta, a meno che... 
A meno che la vostra chitarra non sia amplificata con un piezo sotto sella a cavetto.
                                
In questo caso la sella (l'osso del ponte) che ha il fondo perfettamente piatto, è in bilico sul cavetto tondo e viene mantenuta nella posizione corretta dalla pressione delle corde, quindi è consigliabile sostituire le corde una alla volta per mantenerla in posizione. Ciò non toglie che si possano rimuovere tutte le corde insieme, a condizione di fare poi una attenta manovra di riposizionamento prima di rimettere in tensione quelle nuove, anche perché in molte chitarre amplificate col piezo, al contrario del solito, lo slot del ponte è un filo abbondante rispetto alla sella, per consentire a questa di trasmettere meglio le vibrazioni al piezo (così "dicono"...!)
Ma a tal proposito non vi sorge un dubbio? E tutte quelle speculazioni sulla sella che deve essere perfettamente perpendicolare e solidale al ponte, senza alcun tipo di spessoramento?... 
Altro argomento pips!


Nessun problema invece per i piezo più moderni a piattina:
In questo caso dopo il cambio corde la sella ritornerà perfettamente solidale al piezo (e al ponte).



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16 commenti:

  1. Mi hai fatto cadere un mito :-))))

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    1. A questo serve il Pips Corner! ;)

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    2. Vorrei correggere un refuso apparso nel testo del post di Mirco. Il corretto titolo della rubrica di Dave Doll (ma ditemi voi quanto può essere affidabile il parere di uno che si chiama "bambola"!) chiaramente non è Pro Tips, ma Pro Pips! Pippe professionali per veri professionisti...!

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    3. Azz, era un nome formidabile per questa rubrica! Non potevi arrivare prima??!! :D
      Bè, in effetti il Dave è un bel bambolone (quasi un bombolone!)

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  2. Le chitarre vengono costruite senza corde, e poi vengono installate, per cui per quale motivo dovrebbe strorcersi il manico?!? A meno che non ci sia il truss rod tirato a morte, sostituire le corde smontandole prima tutte, non comporta alcun problema alla chitarra, basta abbassare la tensione delle suddette in modo graduale, e lo stesso criterio andrebbe usato dopo il montaggio delle corde nuove, per dar modo al legno del manico di assestarsi gradualmente al tiraggio :-))

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  3. Mondo strano quello dei chitarristi, paragonabile a quello della magia e dell'illusionismo (si chiama così? Boh!) Troppo divertente questo pips corner, e pure utile.
    Io le smonto tutte insieme, ne approfitto per dare una pulita e via.

    p.s. mi avete fatto comprare le lifespan, belle corde

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    1. Ing. trovo meglio le elixir sono rivestite in teflon e il suono brillante che hanno da nuove dura parecchio di più di qualsiasi altra corda. Costicchiano però.

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    2. Le elixir non le ho mai provate, magari al prossimo cambio.
      Pure le lifespan non sono proprio a buon mercato, 10 euro le ho pagate.

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    3. embè, ancora peggio, le elixir vanno sui 17 euro circa. Anche se possono stare su sei/ otto/ dieci mesi prima del cambio non è che si risparmi. Ci sono mute cinesi che costano un euro e spiccioli, e sono dignitose anche per un un mesetto. E quindi, cambiandole una volta al mese si spende meno comunque.
      Quello che mi piace delle elixir è proprio la lentezza con cui il suono si deteriora dando alla guitar una certa costanza quanto alla brillantezza mentre le altre corde, dopo appena qualche giorno, il suono già comincia a opacizzarsi.

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  4. Assolutamente d'accordo con Frank Ford e con Mirco.. se il ponte è mobile con il piezo tondo pizzicato sotto, per non avere sgradite sorprese, meglio fare il pit-stop cambio corde una alla volta..
    ;-)

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  5. be' però se non c'è bisogno di pulire la tastiera, le cambio una alla volta...e l'accordatura si stabilizza molto prima (quindi l'insieme della struttura corpo.manico non è proprio indifferente alla manovra)

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    1. Se le 'stiri' un paio di volte prima di portarle completamente in tensione si stabilizzano bene comunque.

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    2. Giusto Mirco! C'è un sistema valido anche per ovviare allo spostamento del piezo sotto sella a cavetto, basta inserire ai lati del cordoncino "piezo", all'interno dello slot del ponte, due spezzoni di MI cantino, uno su ogni lato del piezo, questo lo renderà più stabile, ed eviterà spostamenti indesiderati al rimontaggio delle corde :-)

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  6. Sempre cambiate tutte insieme , e neanche a me è mai esplosa la chitarra...però...però a volte mi sembra che cambi qualcosa , l'action , la suonabilità , l'accordatura...ma altrimenti come alimenterei il pips corner ? Da queste leggende senza riscontro nascono le migliori pips , ci potete giurare :-)

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    1. Certo, capita anche a me. Appena montate le corde nuove sembrano sempre più dure, anche se la muta è uguale a quella precedente, e puntualmente l'action mi sembra più alta, quindi la misuro ed è identica a prima!
      La mia ipotesi è che dopo un po' di tempo le corde continuamente in tensione si "snervano" quindi risultano un filo più morbide, soprattutto se il cambio avviene dopo mesi (e non fate la faccia stupita che qui mi sa che le corde stan su anche quattro mesi di fila, Reverendo docet!).
      Poi spesso non ce ne accorgiamo, ma quando la chitarra ci sembra un po' stonata aggiustiamo a orecchio giusto quelle due corde che sembrano fuori registro, in reraltà tutta l'accordatura è scesa anche un quarto di tono e ci ritroviamo con una chitarra bella morbida... :)))

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    2. Quando suonavo la chitarra classica le cambiavo sempre una alla volta (pensate che schifo quella tastiera ...). Il mio maestro mi aveva detto che la tavola armonica, senza la tensione delle corde "rilassava" la fibre e quindi rimontando le corde il timbro risultava più spento e ci volevano giorni per tornare al suono originale.
      Ma son passati più trent'anni da quei tempi e da quando ho ricominciato a suonare la chitarra acustica, le ho sempre cambiate tutte assieme e non ho mai notato nessuna variazione del suono.

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