sabato 1 ottobre 2016

Cremona Acoustic Guitar Village

Ebbene si,
ero in astinenza dalla primavera del 2015, quando l'appuntamento fisso dell'AGM, l'Acoustic Guitar Meeting di Sarzana aveva chiuso definitivamente i battenti.
Il fatto poi che quello fosse diventato anche l'occasione per il raduno dei fingercookers e della jam session notturna, mi riempiva ancor più di nostalgia.
Così mi sono deciso e sono partito per Cremona con la curiosità di capire se all'interno di un grande salone della musica come l'evento "Cremona Mondo Musica" fosse ancora possibile ritrovare un po' di quello spirito magico che ho sempre percepito nella Fortezza Firmafede.
La città è al centro del nord Italia, e per questo raggiungibile in auto senza viaggi epici. L'area fieristica di Cremona è facilmente accessibile, con un grande posteggio, che certamente a Sarzana mancava. Non saprei dirvi se anche col treno la zona sia servita bene.
L'ingresso a pagamento è già una piccola delusione rispetto alla gratuità di Sarzana. 20€ il ticket alla cassa, con la possibilità però del 50% di sconto se si procede all'acquisto via web (lasciando in ostaggio dati personali ed indirizzi email, per essere raggiungibili da eventuali messaggi promozionali e pubblicitari).

La location non è minimamente paragonabile. Un capannone non potrà mai avere il fascino di una fortezza medioevale.
All'interno ci si trova catapultati nella tipica realtà fieristica dove si susseguono gli stand degli espositori, separati solo da altrettanto tipiche paratie divisorie .....niente di insonorizzato.
Si comincia dai pianoforti, per passare poi ai fiati, sassofoni, trombe e tromboni, e si arriva al padiglione degli strumenti a corda, principalmente violini, e violoncelli e contrabbassi, dove l'Acoustic Guitar Village si è ritagliato uno spazio, e dove mi sono finalmente mi sono sentito un po' a casa..


I principali marchi degli espositori sono pressoché quelli che si trovavano a Sarzana, da Martin a Taylor a Collings e Lowden  per i nomi più prestigiosi, per proseguire con Lakewood, Larrivee e Sigma ospitati tutti in un unico grande stand dal distributore italiano Aramini, continuando con Eastman, Ovation, Godin. La possibilità di trovare così tante belle chitarre tutte nello stesso posto è un' occasione rara. E come tale credo sia sempre bello poterne godere. Purtroppo il rumore di fondo in questi contesti è inesorabile. Anche se ci fosse solo il brusio della gente che chiacchiera o che passeggia, ciò renderebbe difficile apprezzare le diverse caratteristiche degli strumenti. Se si pensa poi che i visitatori appassionati come me, le chitarre non le vogliono solo osservare sugli espositori in religioso silenzio, ma vogliono toccarle, annusarle e soprattutto suonarle, ecco che cogliere le sfumature del suono è davvero impresa eroica ! Se poi allo stesso stand o a quelli vicini, alcuni espositori hanno piccoli combo per le demo sulla resa dei sistemi di amplificazione delle elettroacustiche, capite quanto tutto sia più complicato. E' inevitabile che sia necessario concentrarsi sugli aspetti estetici e di suonabilità, intesa come comfort e facilità di accesso alla tastiera, delle nostre chitarre preferite, piuttosto che sul loro suono.



 Accanto agli stand degli espositori poi si trovano 2 mostre: “Le chitarre di Wandrè: sculture per la musica fra realismo, pittura e Pop-Art” e “Le chitarre gipsy-jazz: strumenti e storia” sulle quali mi sono soffermato appena.
Sinceramente penalizzato è lo spazio dedicato alle conferenze, incastrato tra gli stand del padiglione, era molto difficile riuscire a cogliere qualche parola dei relatori, benché fossero microfonati.

All'esterno i 2 palchi per le dimostrazioni degli endorser e i concerti. Rispetto ai programmi fittissimi di Sarzana, che spesso si sovrapponevano gli uni agli altri in diversi angoli della fortezza, sia all'interno che all'esterno, qui i ritmi sono più tranquilli e i due soli palchi non si disturbano a vicenda. Molto bravo il fonico che riusciva in pochissimo tempo tra un artista e l'altro a settare bene i volumi e apprezzabilissime le pillole di buona musica che ho ascoltato. 
Per parlare di qualche singola chitarra che ho potuto provare vi rimando ai prossimi post, concludo solo raccontandovi del breve colloquio con Alessio Ambrosi, già organizzatore dell'evento di Sarzana, che mi ha confermato che ripetere quell'esperienza è al momento impossibile.
Troppi i vincoli legati alla sicurezza e alle norme antincendio, ingestibili all'interno della Fortezza Firmafede, oltre alla scelta dell'amministrazione di allestire una mostra permanente sulle navi da guerra, che occupa ormai buona parte degli spazi lasciando pochissimo ad eventuali altre iniziative.
Un vero peccato !

31 commenti:

  1. Bel reportage Roby, complimenti! Ci hai dato un'idea precisa della situazione. Attendo con impazienza la recensione delle chitarre che hai provato, tra cui la Sigma che nutre la mia gas (e che tu attizzi con uotsappe malandrini! :D ). Conosco la tua competenza, quindi il tuo parere sarà fondamentale!

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    1. le nostre "nuove" sigma sono nella foto in prima fila con il loro sunburst fiammeggiante , spero le abbia maneggiate per bene....

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    2. eh, eh, sono un "alimentatore di GAS"...detta così suona parecchio...inquinante !

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    3. ti sento lanciato Ste... a te piace la ciccia, giusto? :D

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    4. E si , la ciccia mi intriga... ma do una chance anche alla smilza , non sia mai :DDDDDDD

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  2. Hai fatto una esposizione dell'evento davvero ottima, mi è sembrato di essere lì sul posto, ho letto con piacere del ritorno di Ovation, che a Sarzana era da un po' che mancava, certo la location non sarà ottimale, ma almeno un evento del genere, è ancora presente in Italia, e ciò non è poco ZX sicuramente non si avrà il modo di apprezzare a pieno la qualità sonora degli strumenti, ma almeno si può avere un contatto visivo e olfattivo delle novità chitarristiche e già questo è meglio di niente, poi il tuo articolo è stato parecchio utile per comprendere l'evento
    Grazie Roberto

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    1. Grazie Mimmo, l'obiettivo del post era proprio quello di dare un'idea anche a chi non può partecipare personalmente. E a mio giudizio vale comunque la pena esserci! Gewa che distribuisce Ovation era presente con un bell'albero pieno di chitarre, quasi fossero frutti di stagione, alcuni davvero gustosi. Ti metto la foto più grande per farti capire. [img]D:\Documents\MUSICA da suonare\Foto Cremona Mondo Musica\Ovation.jpg[/img]

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    2. non mi riesce di inserire la foto nei commenti....si può fare dall'hard disck o solo immagini sul web ? img deve stare nella parentesi quadra?

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    3. purtroppo si possono inserire solo immagini da web

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  3. Bravo Rob , detto e fatto ! In qualche modo avrei voluto esserci , più che altro per riabbracciare i cookers . Perchè se è vero che tante belle chitarre tutte insieme si vedono raramente , ma il fascino di Sarzana è quasi irripetibile. E mi aggrappo al quasi con qualche speranza... Grazie per il servizio , fingercooking presente !!!! :-)))))

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    1. yessss, Fingercooking presente !
      E i fratelli Chatellier si ricordano bene di noi !!!!

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    2. Si ricordano talmente bene da farci un bello sconto ? eheheheheh

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  4. Ciao Roberto, ottimo articolo, rende molto bene l'idea di come sia cambiata la situazione ... purtroppo non in meglio, come sospettavamo.
    Avrei voluto esserci anch'io, ma un po' di infuenza (e la tanta stanchezza di questo periodo) mi ha convinto a desistere.
    Alla prossima.

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    1. Ciao Beppe, in effetti le cose non sono proprio come a Sarzana, ma sono comunque contento di aver partecipato. E' sempre interessante vedere le novità, incontrare persone dell'ambiente (ho chiacchierato un po' con Franco Morone, Andy Powers di Taylor, Gavino Loche etc. In questi contesti mi sento sempre come un bambino la mattina di Natale.
      Rimettiti in fretta !

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  5. Ma quella jumbo tra le Martin, nella prima foto, è una Martin? Sembra tanto una copia di una Gibson, se non fosse per il ponte, l'hai provata? E se si, che te ne è sembrato?

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    1. si, è un nuova Martin sunburst ma non l'ho provata...ho rinunciato alle jumbo perché mi fa male un po' la spalla destra, ma ci sono molte chitarre che avrei voluto provare, ma mi sarebbe servito il secondo giorno !

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. in effetti sembra che Martin stia cercando di recuperare quote di mercato inserendo modelli ad imitazione dei due competitors principali, Gibson con le alcune a cassa piccola e questa jumbo, e soprattutto Taylor con la linea Grand Performance.

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    4. Se non sbaglio è la nuova CEO 8. La serie è curata dal sig. C.Martin in persona (il CEO dell'azienda) che ormai periodicamente omaggia i rivali storici. La ceo6 omaggiava la J45, la ceo7 la L-00 e questa ceo8 tira parecchio alla Gibson J185...

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    5. Bravo Mirco, non ti sfugge niente ! E' proprio la CEO 8, chitarrona da 7000$ !!! E' chiaro che i grossi numeri di vendita le ditte li fanno con le chitarre economiche, ma avere qualche regina da sfoggiare nello showroom fa sempre piacere !

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  6. grazie per il bel reportage! avrei un sacco di domande ma te ne faccio solo tre: c'erano gli Chatelier brothers? Eastman ha anche portato i mandolini f-style? Puoi riferirci qualcosa di succulento che hai sentito da Andrew Powers?

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    1. Ciao Andrea, Chatellier Freires presenti, eccome ! 5 mandolini Eastman di cui 2 col ricciolo, e questi saranno oggetto del mio prossimo post.
      Con Andy abbiamo parlato di eco-sostenibilità, dei nuovi modelli Taylor a scala corta e 12 tasti fuori corpo, dell'importanza delle diverse forme della cassa nel suono finale, delle differenze di tensione tra paletta standard e slotted head, del successo straordinario di vendita della GS Baby e del nuovo sistema di amplificazione ES3 che effettivamente è notevole. E' stato molto interessante e quello che traspare sempre nel parlare con lui è la sua straordinaria passione per la costruzione, per il suono e poi è anche un ottimo chitarrista flat picking. L'ho ascoltato suonare 3/4 pezzi ed è molto bravo.

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    2. Rob , ma c'era il mandocello eastman ? E' molto bello , ma credo costi parecchio...

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    3. Oh si ! Ragazzi siete davvero attentissimi....non vi sfugge nulla ! Non so dirti il prezzo....

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    4. ...però esteticamente è molto bello !

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  7. Ottimo reportage Roberto - mi ha confermato quello che in fondo temevo. Questa è una fiera e nella mia vita lavorativa, ne ho viste e fatte fin troppe di fiere per tornarvi.
    Grazie Rob

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  8. Ciao Roberto!! Grazie del prezioso contributo di notizie e immagini che ci hai regalato e che continueremo a seguire, ma una domanda mi sorge spontanea, che ora era quando hai scattato le foto, il vuoto di persone vicino agli stand è desolante, rispetto a ciò che ero abituato a vedere dalle immagini e dai video di Sarzana...
    ;-)

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    1. Ciao Jan, le foto le ho scattate in diversi momenti del venerdì, giorno certamente meno affollato rispetto al week end. A Sarzana mi é capitato di andare anche al venerdì ed è sempre stato il giorno più accessibile, comunque più affollato che qui.

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  9. Grazie Robby, avevo tanti motivi per venire (vicinanza, i miei compaesani con le chitarre di wandre, la voglia di provare Eastman e Collings) purtroppo avevo un week and pseudolavorativo che non me lo ha permesso, credo che dovremo rassegnarci alla fine di Sarzana e accontentarci. Dimmi piuttosto c'erano i piccoli liutai? Ragghianti, Coriani, Giacomel, Noemi....

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    1. Io sono soddisfatto di esserci stato, e qualche bella Eastman l'ho suonata. Collings era esattamente accanto 😀.
      I piccoli liutai invece non c'erano e il responsabile di Eastman mi ha spiegato il perché: la quota di partecipazione alla fiera era circa 8 volte più costosa che a Sarzana.
      Evidentemente è troppo per i piccoli liutai

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    2. chissà perché lo supponevo...

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