lunedì 20 febbraio 2017

Il Signor Levinson

Ho parlato alcune volte della Levinson Sangamon LS58 che possiedo, ma per quanto ne sia entusiasta, non è di lei che voglio parlare. Voglio invece rivolgere anche qui (l'ho già fatto personalmente) un ringraziamento al Signor Gary Levinson, patron della notissima 'Blade' (nonché delle acustiche levinsonguitars.com) e liutaio insigne, oltre che persona squisita (dote che io apprezzo enormemente).
Ora, si dà il caso che sin dai primi momenti in cui la sua chitarra entrò in casa (un anno tondo) io avessi bisogno di alcuni consigli, indicazioni, etc. A chi chiedere se non alla Levinson attraverso l'onnipresente facebook? Detto, fatto. In pochissimi giorni ho ottenuto attraverso chiarimenti e consigli dalla Levinson. Fin qui, insomma, tutto normale (almeno per lo standard del customer care internazionale, non italiano!). C'è di più.
Un paio di settimane fa cercavo pin nuovi, magari in osso, perché sono riuscito a rovinarli strattonando le corde per fissarle. Chiedo 'Ne avete?. Su Messenger Mi arriva una cortese risposta in cui si dice "Purtroppo non dispongo di pin in osso per le mie chitarre, ma ho quelli in abs e abalone. Dammi l'indirizzo che te li spedisco". Capisco così che il signore che mi ha risposto e che cura personalmente i rapporti con i clienti è il signore raffigurato qui sotto, il signor Gary Levinson appunto, che ringrazio anche qui e che indico come esempio ai troppi sedicenti liutai o fivestars dealers nostrani.





17 commenti:

  1. ah, non sapevo che fosse quello della Blade, la strato della Blade, quella color miele, era un must nei primi anni '90, belle chitarre davvero...le acustiche ora me le vado a guardare.

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  2. Signori si nasce... e lui lo nacque :-)))))

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  3. Davvero.. Inoltre è uno scienziato (laureato in biologia marina in USA e Svizzera, tanto per dire..). Insomma, un personaggio particolare. Se misuri la supponenza di alcuni bei tomi del Bel Paese, beh, insomma..

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  4. Questo signore, prima di essere liutaio è un gentiluomo, e spesso le due cose non viaggiano in parallelo....

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  5. A proposito: ho visto un po' delle sue creazioni acustiche, e sono una gran bella tentazione!

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    1. Posso darti un consiglio, Mimmo? Tieni d'occhio le Canyon Vermillion.. 13 tasti, nut spazioso (1 3/4"), paletta aperta. Quelle in laminato (ma solid toppo, ovviamente) sono ottime (mi dicono) e il prezzo è competitivo. Naturalmente sono costruite in Cina, ma garantisco che sono costruite e rifinite in modo eccellente. Hanno carattere e le tavole armoniche sono a spessore variato per consentire la vibrazione più efficace.

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    2. Naturalmente non oso dare consigli a te che sei un esperto, ma mi corre l'obbligo in quanto Cooker..☺

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    3. Sono del parere che c'è sempre da imparare da chiunque, chi si chiude nel proprio castelletto di conoscenza, è destinato a rimanere isolato, anche perché le tecniche anche in campo liuteristico, si evolvono costantemente, quindi ben vengano i consigli, in ogni campo, siamo animali sociali, impariamo dai nostri simili 😉

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    4. Mi accorgo adesso di aver scritto 'solid toppo'. Ho toppato..☺

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    5. Ah ah, credevo l'avessi scritto apposta!

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    6. Mhh, riaccendi vecchie ferite! Ho un debole per le piccoline all mahogany con paletta finestrata, poi i 13 tasti mi incuriosiscono parecchio. Immagino che non siano assolutamente reperibili quassù in Piemonte, così per una prova ...

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  6. A chi lo dici.. Io ho avuto per un anno una Martin 000-15sm, da molti disdegnata, che è una chitarra deliziosa. L'ho venduta insieme alla D28, per altre scelte. Non mi manca la Dreadnought, ma sono nostalgico della mahogany. Più avanti la ripescherò. Io avessi scritto al distributore della Levinson che mi aveva indirizzato ad un rivenditore marchigiano. In Piemonte zero, Beppe..

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  7. correva l'anno 2014 ed ero andato all'unica (teribbbile!) edizione napoletana di SHG. Girando tra stand alquanto insignificanti in mezzo a un frastuono infernale, il mio sguardo viene calamitato da una piccolina di un marchio a me sconosciuto, Gary Levinson, modello LS 58, abete noce tutta massello, bellissima, curatissima. Provai a imbracciarla per cavarne qualche suono ma era impossibile anche incollando l'orecchio alla buca. Nonostante questo restò per me la chitarra più interessante del lotto. Feci però un breve video ruspante che credo di aver anche postato su queste pagine, eccolo:
    [video]https://www.youtube.com/watch?v=1L-gQM4zo3g[/video]

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  8. Mi fa piacere che tu abbia apprezzato la chitarra.. Che mi è stata venduta proprio dal product manager che la illustrava nel tuo video, Danilo Vecchi. La tavola armonica è in Abete Englemann ed è caratterizzata da spessori variati ed è perciò molto reattiva. Il Noce Inglese, combinato con la profondità della cassa (12,5 cm) fornisce bassi insospettabili per una piccoletta come la OO. Ha un solo 'difetto', per me irrilevante perché io suono anche le scarpe vecchie, ma per molti insormontabile: 43 mm al nut. Però, accidenti, come suona..

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