sabato 18 febbraio 2017

Ite missa est


Questa vecchia ballata tradizionale ricorda un disastro minerario e le commoventi lettere di addio, ritrovate tempo dopo, lasciate dai minatori che vi morirono. Erano infatti ben consapevoli che i soccorsi per l'epoca erano impossibili.
Il contenuto fortemente religioso fa sì che si presti ad essere eseguita in chiesa.
Certo c'è una bella differenza con le terribili canzoni liturgiche eseguite con la chitarra nelle nostre chiese (le rare volte che, per convenienze sociali, ho frequentato).
Ma ancora più bella, nella sua semplicità, la versione di Sarah Nichols con il suo minstrel banjo, credo assai più vicina allo spirito originale.

Il minstrel banjo è un arcaico banjo fretless con corde di naylon (che mi piacerebbe da matti avere sottomano naturalmente)




La mia versione si vorrebbe ispirare a quella della Nichols. Vi risparmio le immagini anche perchè sto in pigiama tutto ciancicato di prima mattina, ancora mi dovevo lavare i denti e fare la doccia. Molto meglio la Nichols che è una bella fanciulla acqua e sapone dalla voce angelica. 
Ho utilizzato lo zoom come microfono usb collegandolo direttamente al computer. Per una traccia va anche bene, ma per una seconda di chitarra, come poi in qualche maniera ho fatto, c'è una latenza micidiale nel monitor.


9 commenti:

  1. A me piace di più la versione "complicata" . Ma che poi , dai , mi sembra molto semplice anche lei : chitarra , organetto e voce , non esageriamo...vabbene il less is better , ma poi si arriva a togliere il bello della complicità musicale , lo scambio e le connessioni tra strumenti. Certo il banjo arcaico ha il suo perchè , ma la spiritualità del brano a mio avviso esce dall'atmosfera creata dal duo. Ma sono opinioni , anche perchè sulla spiritualità io non sono credibile :-))))))) Venendo alla tua versione , ti collochi nel mezzo : è meno scarna ma molto minimale , ma l'arpeggio del tuo banjo riempie bene , segno che migliori di volta in volta. Forse sarebbe venuta anche meglio con l'octave.

    RispondiElimina
  2. Sono d'accordo con Stefano, la ballata è molto bella ma meglio con qualche nota in più, con banjo senza tasti sembra che non risolva mai, della tua versione trovo molto appropriata la voce, ruvida, sarà un effetto del risveglio mattutino.

    RispondiElimina
  3. Anche io trovo un po' troppo scarna la versione della Nichols, anche se forse è più "autentica", ma dopo un po' annoia.
    Bella la tua, migliori con il banjo. Ma tu ti svegli al mattino e, prima di colazione, tanto per svegliarti per bene, attacchi tutto l'ambaradan e ti registri un paio di tracce???

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Be' si...ma mica sempre. Solo quando mi sveglio con il pallino.
      L'ambaradan si riduce poi in fondo alla accensione di un mac.

      Elimina
  4. Bravo Max! Quasi quasi preferisco addirittura la tua versione. Che hai una bella voce te l'ho sempre detto, ma il fatto è che la usi bene. E usi bene pure il banjo! Bella bella.

    RispondiElimina
  5. Riguardo al primo video, è da un po' che tento di convincere il mio saxofonista a inserire nel suo armamentario di fiati anche una melodica. Ha le sonorità dell'organetto e di certe fisarmoniche. Per certi pezzi di sapore etnico (tipo Paul Simon) basterebbero due accordi col ritmo giusto e sarebbe un tocco eccezionale, ma non passa! Per lui è uno strumento da ragazzini delle medie e non se ne parla. Ah le convenzioni!...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La mrlodica sarenne interessante come suono. Ma c'è un problrma: se si fanno degli accordi serve un fiato bestiale perchè il consumo d'aria è notevole. Poi forse, dipende anche dal livello dello strumento. Quella che ho provato io era del tipo più economico

      Elimina
    2. sarebbe, sarebbe...ho cambiato la tastiera e sbaglio i tasti.

      Elimina
  6. Mi accodo al resto della truppa, la versione con il banjo arcaico, è un po' troppo minimale, o forse sarà proprio il suono del banjo con le corde in nylon a renderla tale, mentre la tua versione mi è piaciuta di più. Il disastro minerario di cui parli, credo che sia lo stesso in cui morirono anche dei paesani di mio padre e miZ madre, emigrati in America... Brutte storie, anche se hanno dato vita ad una canzone tanto bella....

    RispondiElimina

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per inserire una immagine nel commento scrivi: [img]URLdell'immagine[/img]
Per inserire un video nel commento scrivi: [video]URLdelvideo[/video]