venerdì 16 giugno 2017

La LG2 di Elderly

Finalmente qualcuno ci ha pensato: una buona copia della Gibson LG2. Naturalmente prodotta in Cina e, manco a dirlo, a prezzo stracciato. L'idea è venuta a Elderly, storico negozio del Michigan che ha affidato il progetto ai propri tecnici e la costruzione alla cinese Farida Guitars. La serie è denominata OT (Old Time) e offre due versioni di questo modello ispirato alla Gibson LG2, in vendita solo da Elderly e disponibile a 379$ con top in sitka e fasce e fondo in laminato, oppure con fasce e fondo in mogano massello a 669$.
Tra le note della recensione di Peghead Nation si dice che la chitarra si ispira alla vecchia LG2, ma punta ad un suono autonomo e articolato. E a sentire il sound test pare che ci riesca bene. Soprattutto se pensiamo che la chitarra in prova è quella in laminato. Forse, a giudicare dalla rastrelliera in mostra nel secondo video, il costruttore deve aggiustare il tiro col sunburst e magari montare un battipenna più consono (almeno non fotocopiato oltre che brutto!), ma dal punto di vista acustico il risultato è sorprendente, a riprova che un buon progetto e una costruzione accurata possono fare piccoli miracoli.


35 commenti:

  1. Chitarrina interessante , ma c'è del diabolico nel proporcela per poi aggiungere che si può acquistare solo tramite Elderly... Tra l'impossibilità di provarla , ordini in lingua straniera , tasse e dogane , passa la voglia. Peccato perchè il prezzo è allettante . Chissà se tra qualche tempo comparirà nelle pagine del mercatino. Sicuramente gonfiata nel prezzo e con commenti a corredo mirabolanti :DDDDDDDD
    p.s.
    stamattina qui a Fiano ( sono al lavoro ) è passato un amico che per farmi "rosicare" mi ha portato a far vedere il suo ultimo acquisto , una larrivee D10 , esattamente questa
    http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_larrivee-d10-con-amplificazione-fontanot-vero-affare_id5154180.html#pics
    Nonostante sia una dread è comodissima , l'ha risettata alla grande e il manico scorre che è una bellezza , il suono poi , un pianoforte ! L'ha presa a 1600 , settata , ritastata , messa a puntino e ora la rivenderebbe a 2000. Ma se la tiene , è facile innamorarsene.

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  2. E' più diabolico se fai due conti. Con una base di 340€ al cambio odierno, aggiungendo spedizione e tasse si rimane al di sotto dei 500€, la solita fascia di prezzo ammiccante come le sirene di Ulisse. Se poi aggiungi che Elderly è uno dei venditori più affidabili, di quelli che controllano e settano accuratamente ogni strumento prima di spedire (la mia 000-RK viene da lì) e che questa simil LG è un suo progetto... i rischi sono inferiori a quelli di un normale acquisto sul mercatino.
    Vabbè, tutte considerazioni che è meglio non fare. Se un giorno mi troverò a passare dal Michigan... uotsammèreca, auanagàna! :D

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  3. Da Dawsons a Liverpool, dove andavo a rompere i c.... tutti i santi giorni, queste Farida andavano molto. Ce ne era una, tipo L 00, tutta scuretta, che mi piaceva assai. Poi un giorno non l'ho più trovata.: "sold sorry". Si vede che suonandola tutti i giorni avevo fatto una buona promozione.
    Tanto per dire che questa marca, che da noi non si vede, faceva già buoni strumenti qualche anno fa (era il 2011 credo e mia figlia lavorava lì dall'anno precedente)

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    1. Già, non è una marca tra le più note ma pare che abbia buoni numeri all'attivo.
      Forse ti sei spupazzato questa?
      [video]https://www.youtube.com/watch?v=Z09q5zfiUnE[/video]

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    2. proprio quella...proprio niente male.

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    3. In U.K. è un po' come la nostra Eko, la trovi dappertutto e i prezzi sono medio bassi.

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  4. Me piace!! Il battipenna, non è un granché, ma poco male, si sostituisce in un attimo, e a costi contenuti, ma in massello la fanno solo con fasce e fondo in mogano?

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    1. In massello solo mogano. Ma questa in laminato suona proprio niente male. Ho trovato diversi video casalinghi di chi l'ha comprata e pare proprio che il suono sia quello.

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    2. Sempre piaciuta, la LG, sempre. Nelle varie versioni, anche con quel battipenna avvitato sulla tavola armonica. Queste dannate chitarrelle replicanti suonano e convincono, massello o no: ma non sarebbe ora di liberarci dal l'ossessione del solido, visto che la società è liquida o almeno a strati?? Io, per qualche tempo sto fuori dalla
      [img]https://plus.google.com/101196403174830812289/posts/HPCnXkuBihZ[/img]
      Chiuse abbondantemente le questioni economiche con Fairbanks, attendo le fotografie della costruzione della sua Nick Lucas entro la prossima settimana.
      La LG-2 sembra ispirata alla Divina Proportione, alla sezione aurea. Splendida chitarra. Hai visto mai che .. no, dico, un disegnino.. un blue print..

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    3. Caro Claudio, ti prego vivamente a nome della Comunità tutta, di condividere su queste pagine ogni scatto della nascita dlla tua nick lucas. La sezione "liuteria" non aspetta altro :)

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    4. Naturalmente mostrerò l'avanzamento dei lavori, a partire dalla prossima settimana, credo. Dale Fairbanks lo fa per prassi consolidata: mi sembra un modo più che serio per consentire agli amici/clienti una forma di partecipazione, sia pur virtuale.
      Quanto alla pubblicazione delle foto, io seguo pedissequamente le istruzioni, faccio generare l'uso strozzato in gola da G+ o altre app apposite, ma zero.
      Non si crucci, gentile amico, la foto è in bella (mah!) mostra nel post seguente. Niente di che: è un tombino arrugginito delle condutture del gas di Somerville, Mass. @Ironcovers pubblica queste cosucce su Twitter e su Instagram. Io lo trovo interessantissimo .. ciao!

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    5. Bella, molto bella, ma sul laminato ho sempre qualche remora. Il massello restituisce sempre un po' più di complessità al suono...
      Poi se uno la amplifica o la usa per certi generi un po' "ignoranti"...
      Comunque davvero oggi ce n'è per tutti i gusti e i tutti i portafogli, ma pare che sia una buona cosa, al netto di tutte le porcherie della globalizzazione.

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    6. Vero, Giancarlo. Il massello offre sempre di più, ma in questo caso la differenza la fa davvero il prezzo. Una chitarra di quella fatta e con quel suono a circa 350€ è quasi un regalo. Direi che si pone nell'ottica del "muletto perfetto". Non so come suona la sorella "massella", ma secondo me il prezzo è già meno concorrenziale e in linea con strumenti similari.
      Il fatto che sia disponibile solo da Elderly ci toglie da ogni imbarazzo, ma se mi trovassi a passare di là, credo che quella in laminato me la porterei a casa subito.

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  5. Spero si veda la foto che tentavo di inserire (una delle cose più astruse del secolo breve)..

    [img]https://goo.gl/photos/gG8FmjtizR347zdx7[/img]

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    1. tanto per puntualizzare l'astruseria:
      la foto deve essere in internet e l'url (aaaaahh) deve stare tra i marcatori con la parentesi quadra e senza spazi, col primo marcatore img senza /. Il codice html è pignolo come il mago zurlì!

      Ritenta che mi interessa assai!

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  7. Completamente d'accordo, il fascino della LG2 sta proprio nelle proporzioni! Giusto a metà tra una J gibson slope e una martin 00, con un richiamino alla chitarra classica. Poi il sunburst vigliacco...

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    1. Ecco.. in poche parole hai detto tutto e di più!!
      Il prezzo, vigliacco come il sunburst, poi, non da scampo alla GAS!!!
      OT.. Se monto le corde in nylon a una chitarra acustica faccio una stupidaggine?
      Volevo cambiarle alla mia Ferrarotti di 40 anni fa, poi ho fatto la pensata di montare il nylon su una acustica che uso poco..manico più stretto ed è tutto detto..
      ;-))

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    2. Credo che suonerà ben poco. Ma nessuno lo vieta :)

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    3. Suonerà molto chiusa, perché le vibrazioni del nylon, vengono stoppate molto velocemente dal X brace della tavola, mentre una classica ha una tavola armonica molto più alleggerita, con una carenatura quintad a ventaglio ed uno spessore delle Cate e molto più basso rispetto ad una acustica corde in acciaio, però, nessuno ti vieta di farlo, anche perché non provocherebbe alcun danno alla chitarra

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    4. Grazie dei vostri preziosi consigli, eviterò di perdere tempo e di sciupare una muta di corde. Vuol dire che darò una sistemata alla vecchia Ferrarotti. Scusate ancora per l'OT.
      ;-)

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  8. Spero si veda, adesso!
    [img]https://2.bp.blogspot.com/-qXBxBz_jh9Y/WUWGPZ30waI/AAAAAAACwiw/Nnzn6SGX_MYS3KT8PoPgP9D795sZ1lRwACKgBGAs/s1600/fa284840-b049-4db8-8e4b-34ee216730f6[/img]

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  9. La chitarrina suona alla grande e sembra proprio una slope shoulder con le dimensioni ideali per i miei gusti.
    Mirco, questo post è veramente un attentato di GAS, quasi come ci avessi tirato il tombino di cui sopra in testa (stupendo, ma deve pesare un tot...)

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    1. Ho riascoltato meglio il primo video, e mi è subito calato l'attacco di GAS: manico da 1 e 11/16" al nut, ecco un bel difetto (per i miei gusti) ... peccato il suono mi piace proprio molto, tira delle cannonate con i bassi!

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    2. purtroppo quello è un difetto grave anche per me. Bè meglio, così ci mettiamo una pietra sopra ;)

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    3. sì meglio così, ho pensato la stessa cosa ...

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    4. Buongiorno, gasisti.. 😎 Intervengo per 'difendere' il nut di 1 11/16". Come avrete avuto modo di comprendere, io sono un selvaggio che ha suonato negli anni le peggio schifezze che il mercato spiattellava. Naturalmente apprezzo un manico più comodo (anche se 1/16 di pollice non è una differenza COSÌ estrema) ma la mia totale mancanza di sapienza chitarrologica fa sì che mi vada bene un po' tutto, basta che se sona. Acchiappo la tastiera opponendo il pollice (da primate qual sono) e ci tiro fuori, se riesco, qualcosa di accettabile, potabile.
      Dico questo perché se avessi dovuto attendere l'1 e 3/4" non avrei, soprattutto in passato, suonato mai.. Forse sono facilitato, va detto, dall'essere smilzo e dotato di mani piccole e insinuanti. Per quanto mi sforzi, in sostanza, non riesco a considerare il nut à 1 11/16" un 'difetto'.. parola di zappatore 😎

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    5. Ciao Claudio, anche io sono passato dal manico della classica, suonata per un po' di anni in gioventù, a quello di una 335, quasi senza accorgermene e le prime chitarre acustiche che ho avuto sono state delle dreadnought (che ora non sopporto più per la dimensione della cassa e del manico appunto). Ma da quando ho ricominciato a suonare in fingerstyle, trovo che la spaziatura delle corde troppo ravvicinata, mi dà qualche problema per la sinistra, ma anche per la destra negli arpeggi. Sto meditando di vendere la chitarra migliore che ho (una Simon & Patrick) che mi piace moltissimo esteticamente e come suono, proprio per il manico che al nut è 1,72", una via di mezzo tra 1 11/16 e 1 3/4, e vorrei comprarmi una recording king che è 1 7/8 ... ma forse son solo fissazioni.

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    6. Infatti, Beppe, abbiamo tutti smanacciato ogni tipo di tastiere, a stringa, ad autostrada, o impervie come la strada per Superga.. È anche vero che una minima differenza d'ampiezza al nut cambia a volte radicalmente la suonabilità. Io dicevo soltanto che mi è difficile considerare quell'1 e 11/16" un vero difetto. Forse lo è, ironicamente, perché così ci tiene lontani dall'acquisto della bella LG2 , ma ci sono fior di chitarre in giro che suonano magnificamente con quel nut, o addirittura inferiore. Io ho una Levinson che ha 43 mm al nut. Suona splendidamente. Che faccio? La ammazzo ;))?
      La suono, altroché se la suono. E poi io non sono Segovia, se mi inciampo in un solo un po' fesso, non se ne accorge nessuno.. 😎

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    7. Circa l'acquisto della RK, chiedi a tutti i cookers che ne hanno una, ma soprattutto chiedi a Mirco che ha da sempre il polso della situazione Recording King in tempo reale. Io, per quel poco che ne ho sentito dire, non acquisterei le attuali RK..

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    8. Beh, di Recording King ne ho una anche io (lo stesso modello di Mirco, solo col cutaway) e conosco tutta la storia, perchè l'ho seguita talmente da vicino, che gli ho soffiato l'unica RP1-626C buona (forse) in magazzino da Thomann.
      Riguardo a quella che mi stuzzica da parecchio tempo, non è una delle ultime produzioni, ma la ROS-616 (all-mahogany, 12 tasti, paletta finestrata); l'unica cosa che mi ha trattenuto fino ad ora è che vorrei provarla prima di acquistarla.
      Dovrebbe averne una music gallery a Milano, ma l'ultima volta che sono passato da quelle parti, un contrattempo mi ha impedito di fare un salto nel negozio.

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    9. La storia di RK ormai è assodata. Marchio drasticamente in calo. Però sul web o in qualche negozio girano ancora alcune rimanenze del vecchio catalogo, ottimi modelli a prezzi stracciati, come la RO-126 di Giancarlo. Anche la ROS-616 è una di quelle.
      Per quanto riguarda le dimensioni del nut, in buona parte trattasi di pippa. la suonabilità dipende molto dalla forma del manico più che dalla spaziatura delle corde. Per dire, la 000-28 del Rev è 1-11/16, ma nessuno di noi che l'ha provata ha dato di naso... (nemmeno io! :D )

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    10. Si, probabilmente è solo una pippa, me ne rendo conto anche io e per lungo tempo ho pensato di avere una mano "elastica" che si adatta un po' a tutto.
      Eppure, ultimamente mi sembra che alcune cose mi riescano meglio sul manico 1 3/4 della RK rispetto a quello della S&P, anche se le differenze di misura sono veramente minime. E non parlo di "comodità" cioè di maggior o minore affaticamento della sinistra, ma piuttosto di facilità a prendere in modo veloce e "pulito" certe posizioni un po' scomode. Per certe posizioni trovo che sia addiritura meglio il manico della classica, anche se i 52 mm diventano difficoltosi per altre posizione molto allargate.
      SuperPippe? molto probabilmente sì, non c'è nulla che non si riesca ad ottenere con molto esercizio, ma dato che tanta voglia di fare esercizi di tencica alla mia età non ce l'ho più ... e poi ci deve essere un motivo se si utilizzano tutte ste misure diverse per i manici, no?

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  10. Sì, Mirco: per 'suonabilità' intendevo in realtà una relativamente maggior comodità.. anche se molte cose concorrono a rendere più 'easy' una chitarra..

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